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I Carabinieri di Avellino e della Stazione di Serino hanno recuperato dei preziosissimi reperti archeologici all’interno di un piccolo laboratorio di restauro nel Serinese. I reperti di rarissima bellezza e pregevole fattura, da un primo accertamento, sembrerebbero provenire dall’antica Apulia (attuale Puglia) e risalire al IV secolo a.c.. Il recupero, frutto di accurate e delicate indagini, ha consentito di sequestrare dei crateri e dei vasi apuli risalenti all’epoca ellenica, finemente decorati con figure mitologiche greche. Gli oggetti, custoditi all’interno di un grosso borsone accuratamente nascosto dietro un grosso armadio, non sono sfuggiti ai militari che hanno setacciato palmo a palmo l’intera abitazione. Il possessore dei reperti, un restauratore con la passione dell’antico e con qualche precedente specifico, non ha saputo fornire spiegazioni in merito al possesso del materiale e pertanto è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per ricettazione e detenzione illecita di materiale archeologico. All’interno del locale però sono state rinvenute anche delle altre fotografie ritraenti altri oggetti tutti ricollegabili alla stessa epoca Ellenica, aprendo grandi sospetti sulla presenza di un vero e proprio catalogo per ordinativi. Le indagini coordinate dal Procuratore della Repubblica di Avellino Dott. Mario Aristide Romano, per ora in pieno svolgimento, e svolte in stretta collaborazione con il Comando Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri e la Soprintendenza per i Beni Archeologici di Avellino, non escludono la possibilità di nuovi ed importanti sviluppi.