A couple of things in the Italian press yesterday, which I doubt will make it to the English press ... first comes news of the restoration of frescoes in the House of Augustus (from Roma One ... there's a small photo that accompanies the original):

E' stata scoperta negli anni Sessanta sul pendio meridionale del Palatino, quello che affaccia sul Circo Massimo: è la Casa che Augusto, il primo imperatore di Roma, volle costruire nell'area coincidente con la "Roma Quadrata", il primo nucleo della città fondata da Romolo, vicino ai templi dedicati a Cibele e alla Vittoria. E ad un nuovo tempio, in onore di Apollo, Augusto volle collegare la sua dimora, come un ex voto della vittoria ottenuta nella battaglia di Azio contro Marco Antonio (31 a.C.).
Ora è proprio nel settore che collega la Casa di Augusto con il Tempio di Apollo che sono stati recentemente rinvenuti nuovi e straordinari affreschi, restaurati dai tecnici della Soprintendenza Archeologica di Roma: l'ambiente, denominato "Sala della Rampa", insieme ala "Sala dell'Oecus" ha restituito pitture murali ridotte a frammenti, a piccole porzioni di intonaco, che sono stati riassemblati e ricomposti dai restauratori su una base di sabbia e poi ricollocati sulle pareti. Il risultato è straordinario: rossi e gialli di straordinaria intensità, decorazioni vegetali, geometriche e architettoniche arricchite da uccelli.
Un tesoro inedito che va ad arricchire la già nota serie di ambienti che costituivano la residenza dell'imperatore: la Stanza delle Maschere, in cui una perfetta prospettiva riproduce la struttura lignea di un palcoscenico teatrale con sipari, quella dei Festoni di pino, dipinti come se fossero sospesi tra pilastri di legno che aprono e "sfondano" illusionisticamente le pareti, e ancora lo "studiolo" dell'imperatore, in cui una raffinatissima pittura, forse opera di un artista alessandrino, riproduce cigni, grifi alati, candelabri, calici, fiori di loto su straordinari fondi rossi, gialli, neri o su bianchi elementi architettonici ravvivati dalla vegetazione.
Tra un paio d'anni anche gli affreschi ora ricomposti potranno essere ammirati con visite guidate organizzate dalla Soprintendenza Archeologica di Roma.


AGE (somewhat vaguely) tells us about the discovery of Molpa:

Tornerà alla luce, a Palinuro, l'antico abitato della Molpa, rarissimo esempio di insediamento realizzato dalla popolazione italica degli enotri. La Soprintendenza archeologica per le province di Salerno, Avellino e Benevento ha infatti redatto il progetto definitivo per il recupero del sito che sorge sul colle della Molpa, presso Palinuro, risalente al VI secolo a.C. Dopo la redazione definitiva del progetto, risultato di un protocollo d'intesa siglato tra la Soprintendenza e il Comune di Centola per la valorizzazione, la messa in sicurezza e il ripristino ambientale del sito, si attende adesso il decreto di finanziamento dell'opera con fondi del POR Campania per una cifra di circa un milione di euro. Il piano di recupero rientra nel Progetto integrato del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano. L'avvio dei lavori per il recupero dell'area è previsto già entro la fine dell'anno.